NUTELLA
20 luglio 2025
VANGELO
Dal Vangelo secondo Luca – In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».
RIFLESSIONE
“Con tanti niente ammazzi l’asino”.
È un proverbio che ripeteva spesso un saggio vecchietto. Chiedendogliene il senso mi raccontò che si riferiva a un contadino che era solito riempire a dismisura le gerle sulla schiena del suo asino. Molti lo avvertivano: “Guarda che quella povera bestia non ce fa più!”, ma, continuando ad aggiunger legna, rispondeva sprezzante: “Ma no, sono rametti da niente, piccoli piccoli, che vuoi che gli facciano, lui è forte!”. Finché un giorno il peso spezzò la schiena dell’animale. Così, con tanti niente aveva ammazzato l’asino.
Tante piccole ingratitudini, tante impercettibili sgarberie, tante minuscole trascuratezze, tanti minimi sfruttamenti, tanti ripetuti ma-tu, però-io, se-lui/lei, tante negligenze, distrazioni, mediocrità, rivendicazioni, sono tutte “cose da nulla” che sommate possono uccidere legami familiari, storie di amori e amicizie, rapporti lavorativi.
Gesù ridice oggi a noi: “Ti preoccupi e ti agiti per troppe cose e trascuri l’unica veramente importante, la parte migliore!”.
Siamo delle “Marte affaccendate” che corrono in affanno inseguendo occupazioni, urgenze, bisogni inderogabili che invece poi il tempo fa evaporare lasciandoci aridi e vuoti.
Gesù ci insegna oggi l’equilibrio tra Marta e Maria.
Il Vangelo infatti specifica che sono sorelle: sono legate, si completano. Sono complici, non antagoniste.
Il fare di Marta viene riqualificato dall’armonia di Maria.
L’equilibrio di Maria chiede di incarnarsi nell’agire di Marta.
Il miglior modo di essere Marta è quello di essere Maria: se ti concentri su te stesso cresci tu, se ti concentri sui problemi crescono i problemi.
La “parte migliore” di Maria dà energia al fare di Marta: il coraggio di creare silenzio per ascoltare purifica l’agire, permette di stabilire e rispettare le priorità, aiuta a far decantare scorie e far sgonfiare bolle di problemi.
Se con tanti niente uccidi l’asino, con tanti poco doni vita a te stesso e alla tua realtà.
I ritmi rallentati dell’estate sono un tempo “goloso” per stare finalmente un po’ calmi dopo tanto faticare.
Secondo me le ferie sono un po’ come la NUTELLA.
Quando sei stanco, demotivato, triste, sfiancato, deluso, arrabbiato, frustrato, quel barattolo è una medicina.
Perché però abbia davvero “effetto ricostituente” devi fermarti, darti tempo e gustare pian piano il cucchiaino.
Curiosamente nel nome ci trovo un insegnamento strepitoso: nu-TE-lla, se togli “TE” dal centro resta “NULLA”.
Vale per la vita, l’amore, le relazioni, la spiritualità, il lavoro.
Per mettere al centro “te” devi essere Marta e Maria, una sorellanza che rende la coscienza il motore dell’agire.
Altrimenti, resta nulla e con tanti niente ammazzi l’asino; ma l’asino sei tu!
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CELEBRAZIONE DELLA MESSA
Sabato – ore 18
Domenica – ore 10 e 18