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Campo, giga, carica

CAMPO, GIGA, CARICA
15 giugno 2025 – Solennità della Santissima Trinità

VANGELO

Dal Vangelo secondo Giovanni – In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

RIFLESSIONE

In un mondo complesso, complicato e complessato, dove l’evidenza viene dai social e dall’intelligenza artificiale come è possibile stare ancora nell’iperuranio con il mistero di un Dio trino ed unico, Padre e Figlio e Spirito Santo?

Un Dio che sia TRE persone talmente unite che diventano una e insieme UNO che ama talmente da aver bisogno di tre vite, è un mistero che ci sembra troppo astratto, ostico, lontano.

Siamo abituati ad avere tutto a portata di mano, facendo stare il mondo in un telefonino. Non c’è posto per Dio perché non si vede, non si sente, non si percepisce.

È evidente che essenziale sia avere CAMPO, GIGA, CARICA.

Eppure il campo non si vede, i giga non si sentono e la carica che non si percepisce. Come Dio.

Se mancano (e succede sempre quando ne hai bisogno) ti accorgi di quanto sono importanti. Come Dio.

Quante tacche ho? Ma non ho più spazio? La batteria regge? Sono preoccupazioni costanti che abbiamo per il cellulare. Purtroppo non ne abbiamo allo stesso modo per l’anima: sono al top? sto avendo cura di me? mi sto esaurendo? 

Il gesto di alzare le mani che era tipico della preghiera ora è per cercare CAMPO. Abbiamo bisogno di essere CONNESSI.

Mi rimanda a DIO PADRE, il creatore, che ci insegna ad avere una “mente aperta” cioè intelligenza elastica, spirito critico, disponibilità recettiva, capacità di interrelazione.

A volte siamo attaccati da spam, da trojans, da virus che rubano GIGA, che intasano, rovinano, sciupano. Sono persone, eventi, cose, storie da cui difendersi. Abbiamo bisogno di essere ILLIMITATI. 

Mi rimanda a DIO FIGLIO, Gesù, che con la sua umanità realizzata ci insegna ad avere un “cuore profondo”, limpido, trasparente, pulito come antivirus alla mediocrità.

Dobbiamo infine ammettere che troppo spesso ci troviamo scarichi, consumati, spenti perché non ci diamo tempi sufficienti di CARICA. Nella quotidianità logorante  abbiamo bisogno di essere ACCESI, mai in stand-by,  mai ad uso ridotto per economizzare.

Mi rimanda a DIO SPIRITO SANTO, il difensore, che ci insegna ad avere “un’anima piena”. Si ottiene – come per il cellulare – trovando momenti in cui fermarsi e attaccarsi ad una sorgente di energia. È il tempo investito per riflettere, pregare, meditare.

Dio è sempre a portata di mano come un cellulare, te lo porti in giro anche se non ti serve; a volte lo dimentichi; lo spegni o silenzi se ti dà fastidio; non lo trovi quando serve oppure lo guardi sperando che ti dia un messaggio che attendi.

Spesso però trattiamo Dio con “l’effetto Brondy”, col criterio del minimo indispensabile, immediato, scontato o urgente. Di tutte le altre funzioni e possibilità non ci interessa nulla.

Quando prendiamo in mano il cellulare, lasciamoci provocare dalla necessità di avere una mente aperta (campo), un cuore profondo (giga), un’anima piena (carica),  per essere – ad immagine e somiglianza di Dio Padre, Figlio, Spirito Santo – connessi, illimitati, carichi.

 

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CELEBRAZIONE DELLA MESSA

Sabato – ore 18

Domenica – ore 10 e 18