BATTITO DI FARFALLA
8 giugno 2025 – Solennità di Pentecoste
LETTURE DI RIFERIMENTO
Dagli Atti degli Apostoli – Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste i discepoli si trovavano insieme. Venne dal cielo un fragore come vento che si abbatte impetuoso. Apparvero loro lingue di fuoco, che si posarono su ciascuno e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano a Gerusalemme Giudei di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua delle grandi opere di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni – In quel tempo, Gesù disse: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà, lui vi insegnerà ogni cosa».
RIFLESSIONE
Nel racconto fantascientifico “Rumore di tuono” (1952) Ray Bradbury narra di una macchina del tempo per fare un safari nella storia. Uno dei “turisti”, catapultato nella preistoria, calpesta una farfalla e questo fatto provoca una catena di allucinanti conseguenze che riscrivono i fatti.
“Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo” (dal film “The Butterfly Effect” 2004).
L’effetto farfalla, presente in fisica nella “teoria del caos”, insegna che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producono grandi variazioni a lungo termine.
Nel giorno di Pasqua abbiamo meditato la vita nuova del bruco che vince il bozzolo da crisalide come Gesù risorto che esce dal sepolcro lasciandolo vuoto. “Quello che per il bruco è la fine del mondo, per tutti si chiama farfalla” (Lao Tzu). “Non v’accorgete voi che noi siam vermi, nati a formar l’angelica farfalla?” (Dante, Divina Commedia).
Oggi, 50 giorni dopo (“pentecoste” dal greco significa questo) celebrare il dono dello Spirito Santo è prendere coscienza che anche in noi può esserci una vita nuova se ci decidiamo a smuovere qualcosa. Una piccola scelta dà gradi risultati.
Lo Spirito Santo lo citiamo nel segno di croce o qua e là in qualche preghiera ma non lo consideriamo mai, invece ci porta alla verità di ciò che siamo e facciamo, dice Gesù.
Ogni azione ha una reazione, ogni scelta ha una conseguenza. Attuare piccole vibrazioni, battiti di ali impercettibili, porta ai “frutti” che San Paolo elenca: amore, gioia, pazienza, pace, benevolenza, bontà, fedeltà, gentilezza, autocontrollo.
I 7 doni dello Spirito Santo sono 7 modi e 7 battiti di ala per darsi armonia dentro e comprensione intorno (1a lettura).
La SAPIENZA è la capacità di gustare la quotidianità. Non viene dal latino “sapère” conoscere o misurare, ma ha la sua origine in “sàpere” assaporare, centellinare. Darsi tempo per cogliere il bello è un battito d’ala che cambia.
L’INTELLETTO venendo da “intus-legere” è la capacità di guardare dentro cioè di cercare un senso in ciò che succede. Fermarsi a riflettere è un battito d’ala che cambia.
Il CONSIGLIO è capire la differenza il “mi piace” e il bene. Stabilire delle priorità è un battito d’ala che cambia.
La FORTEZZA è il coraggio della speranza che resiste. Ogni sacrificio per amore è un battito d’ala che cambia.
La SCIENZA è dare il giusto valore a relazioni e avvenimenti. Investire in dialogo è un battito d’ala che cambia.
La PIETÀ è la forza della sensibilità e della tenerezza. Usare gentilezza è un battito d’ala che cambia.
Il TIMORE DI DIO non è la paura di un Signore giudice ma è il timore di sciupare il bene e di far male o di fare male. Scegliere la qualità è un battito d’ala che cambia.
Sono battiti d’ala in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo, quel mondo oscuro che ci abita e ha bisogno di un arcobaleno di colori come quelli di farfalla.
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CELEBRAZIONE DELLA MESSA
Sabato – ore 18
Domenica – ore 10 e 18